Valore della produzione a quota 14,8 milioni di Euro e un utile netto dell’esercizio 2022 pari a 4 milioni 414mila Euro, in netto aumento rispetto al 2021: sono questi i principali numeri messi in evidenza dal presidente di Patrimonio del Trentino Andrea Maria Villotti, in occasione dell’assemblea ordinaria.
In qualità di azionista unico, la Provincia autonoma di Trento – rappresentata dall’ing. Mauro Groff, Dirigente Generale dell’UMST Gestioni patrimoniali e motorizzazione civile – ha approvato il documento economico. “All’intero Cda, oltre che al collegio sindacale e all’intera struttura, va il grazie dell’Amministrazione provinciale per il lavoro svolto in un anno difficile come il 2022, raggiungendo peraltro risultati molto positivi” sono state le parole dell’ing. Groff, che ha ricordato l’attività di supporto da parte della SpA in favore di Piazza Dante e degli enti locali nella valorizzazione degli immobili di proprietà pubblica.
Come negli anni precedenti, il 95% dell’utile, pari a circa 4,2 milioni di Euro, sarà versato alla Provincia sotto forma di dividendi.
Nel corso del 2022 la Società, aderendo alle direttive della Provincia, ha continuato la sua opera di investimenti sul territorio e di valorizzazione immobiliare.
Il patrimonio immobiliare della Società ammonta al bilancio 2022 a poco più di 604 milioni di Euro; l’attività di locazione immobiliare ha raggiunto il valore di circa 9,7 milioni di Euro: un risultato che riguarda tra gli altri la locazione degli immobili messi a disposizione della Fondazione E. Mach, la locazione dell’attuale quartiere fieristico di Riva del Garda, della sede dell’INAIL, del MUSE, della struttura di Villa Maria di Calliano, degli uffici del Consiglio provinciale, della biblioteca universitaria BUC; la voce è prevista in ulteriore aumento nel 2023, in seguito al completamento di immobili e l’acquisizione di nuovi compendi, come previsto nel Programma di Attività della Società.
L’attività di valorizzazione immobiliare ha registrato vendite per 0,5 milioni di Euro.
Patrimonio del Trentino ha inoltre operato per valorizzare gli immobili di proprietà, affiancando progetti di investimento, anche nell’ottica di dare prospettive utili a colmare i cosiddetti vuoti urbani, ossia aree di proprietà pubblica rimaste senza funzione come, per esempio, nel capoluogo l’area Italcementi (destinata a ridisegnare l’ampia area a destra dell’Adige, a ridosso dell’abitato di Piedicastello) o la palazzina Ex Dogana, per cui si prospetta un edificio a destinazione direzionale per ospitare parte degli uffici provinciali oggi in stabili in affitto.
In chiusura del mandato (che copriva il triennio 2020-2023) il Presidente dott. Villotti ha sottolineato come la Società nel corso di questi tre anni abbia distribuito all’Azionista 15,7 milioni di Euro, abbia pagato ulteriori 4 milioni di Euro nel 2021 per passività pregresse relative ai progetti di Riva del Garda e abbia nel 2022 pagato ai Comuni 1,7 milioni di Euro di IMIS.
All’approvazione del bilancio è seguita la nomina degli organi sociali di Patrimonio del Trentino, sulla base delle indicazioni della Giunta provinciale.
Per il Consiglio di Amministrazione l’Azionista ha nominato, confermandoli, gli attuali componenti per un esercizio finanziario: Presidente – dott. Andrea Maria Villotti, Consiglieri – avv. Barbara Balsamo, avv. Andrea Merler, dott.ssa Michela Noletti, dott. Federico Secchi
Per il Collegio Sindacale l’Azionista ha nominato quali componenti per il prossimo triennio la dott.ssa Mariangela Sandri, indicandola per la carica di Presidente, il dott. Renato Fanara e il dott. Stefano Schwarz in qualità di Sindaci effettivi, il dott. Michele Cavalieri e la dott.ssa Maura Dalbosco in qualità di Sindaci supplenti.
Società di revisione per il prossimo triennio la Pricewaterhousecoopers S.p.a..