L’edificio, dimora al limitare del centro storico, è un volume di forma compatta completamente libero su tre lati e parzialmente aperto sul quarto, con interessanti caratteri architettonici e finiture tipiche della tipologia del palazzotto. Il complesso è completato da un giardino all’italiana di 1.026 mq circa e da un piazzale di 1.863 mq.
Trattasi di un edificio di circa cento anni ubicato al civico n. 20 di via della Libertà, avente strutture in pietrame, cornici e portali dei fori architettonici in pietra lavorata, gronde in muratura decorata; completa lo stabile l’annesso giardino all’italiana. L’edificio ha pianta quasi rettangolare di circa m 15,00×18,00 ed è articolato su quattro livelli fuori terra, oltre ad uno scantinato/interrato di mq 45 ad avvolto ubicato nell’angolo nord-ovest (H massima = 3,65 m) con scala in pietra per l’accesso dal piano terra.
Il piano terra di 270 mq lordi si articola in tre avvolti sul lato ovest (H massima avvolti = 2,85-3,00 m), una grande corte voltata centrale (H massima = 3,25 m) con ampie porte-finestre verso est, in direzione del giardino che è proprio a livello del pavimento interno, oltre a un locale a sud-est adibito a Centrale Termica e, nell’angolo nord-est, un avvolto con finestra in parte occupato dal vano in c.a. che ospita l’ascensore. Al pianterreno, oltre al giardino di circa 1.026 mq circa, si trova anche un piazzale sterrato di circa 1.863 mq, ubicato sul lato nord al di là della stretta carreggiata di via della Libertà.
Il primo piano di 270 mq lordi (H = 3,00 m) è dotato di finestre su tre lati ed è cieco sul lato sud. Dal vano scale si accede al salone centrale, che funge anche da disimpegno verso le cinque stanze, tre con affaccio a nord e ovest e due ad est.
Il secondo piano di 270 mq lordi (H = 2,93 m) è composto da un salone centrale ad est, cinque stanze e due servizi igienici. Le due stanze a sud, oltre alla finestra normale rispettivamente ad ovest e ad est, hanno una seconda luce alta a sud (che sovrasta il tetto della confinante p.ed. 79).
Il terzo piano (sottotetto) è anch’esso di 270 mq lordi, con altezze interne da 2,10 m minima a 4,60 m massima. Il piano è suddiviso in quattro stanze/ufficio, oltre ad un locale per servizi igienici.
Sviluppo urbanistico: per le possibilità di trasformazione si rimanda ai dispositivi normativi in materia di urbanistica ed edilizia e, in particolare, al Piano Regolatore Generale del Comune di Arco vigente (aree di riqualificazione urbana e territoriale con destinazione residenziale). Si segnala che con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1936 di data 12.11.2021 è stata approvata la “Variante n. 15 al P.R.G.”, che prevede per il compendio una destinazione urbanistica di tipo residenziale. L’intervento di riqualificazione è assoggettato a Permesso di costruire convenzionato. Si fa presente che, finalizzato alla redazione della Variante Urbanistica n. 15 al Piano Regolatore Generale, è stato sottoscritto tra Patrimonio del Trentino S.p.A. e Comune di Arco un Accordo pubblico-privato (ai sensi dell’articolo 25 della LP 4 agosto 2015, n. 15) il quale prevede, oltre alla variazione di destinazione urbanistica, la costituzione del diritto di superficie permanente sull’area fuori terra di mq 1.863, individuata catastalmente con la p.f. 1344 C.C. Romarzollo, in favore del Comune di Arco, mentre resta in proprietà del soggetto attuatore il sottosuolo, con la possibilità di realizzarvi posti auto interrati, anche in forma di box o garage chiusi. Per il dettaglio delle obbligazioni pattuite si rimanda al succitato accordo.
Dati catastali: p.ed. 78, pp.ff. 868 e 1344 C.C. Romarzollo
Punti di forza: dimora storica con ottima esposizione e giardino privato e piazzale in cui ricavare garage interrati, ubicata in un punto strategico della zona turistica dell’Alto Garda. Possibilità di realizzare interventi con forti incentivi e detrazioni fiscali, secondo normativa vigente.
L’immobile è attualmente libero.
Foto di Marco Parisi (2023).